La storia di Benito Fiumicelli
a cura di Gabriella Garatti e Agnese Radaelli
Ho conosciuto Benito Fiumicelli il 25 aprile 2012, era accanto a me alla partenza del corteo per
celebrare la festa della Librazione. Lui forse non ricorda questo nostro primo incontro, ma è
stato lì che io ho capito che volevo conoscere e raccontare la sua storia.
L’ho capito da come aspettava la partenza e dal suo passo durante il corteo. La sua non era una
camminata sicura, ma pesante: ogni passo aveva il peso di una scelta o di un ricordo.
Camminando accanto a me mi ha spiegato perché io ero lì.
Quando, un anno dopo, l’ho incontrato per rinnovare la tessera all’ANPI non ho esitato: gli ho
chiesto di raccontarmi la sua vita.
La storia di Benito è una storia di guerra e lavoro che riscatta, ma anche di amore e sofferenze,
di viaggi e dialetti e di mafia. La riporto fedelmente in queste pagine con un’indicazione: alle
parole, con un po’ di fantasia, il lettore deve aggiungere un bell’accento emiliano e due mani
grandi e dure che accompagnano ogni pausa con un gesto preciso.
Le emozioni, a stento trattenute per tutta la narrazione, spero invece passino tra le righe.
Gabriella
Muore il 17 Febbraio 2023.
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